Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/173

control fecondofritto del Verg. 143

del Cielo ; per cóparation de’ Principile fanno liti,& guerra inficme,& de’Giudici,innazi a quali fieno le liti, & d’auuer fàrij,che con noi fieno per camino andando da Giudici,& mil lecofe tali,nelle quali tutte fi trattano le cofe Criftiane per co paratione alle cofe mondane, & di tutto ciò ueggafi gli Euan geli come nel margine io gli ho affègnati.

Si ha da auuèrtire poi a quell’altro paflfo,oue dice.

In alcuni de pallati Concilij il giudice non è fiato leggiamo giudice,hauendofii Vefcoui di Romauoluto far Vicari] di Crifto,& non elfendo in effetto s ma ufurpatori,& tiranni, & elfendo i Vefcoui fiati ignoranti,& ciechi(di cento i nouà- ta,& piu ) nella cognition di Crifto,& delle fiere lettere; anzi elfendo fiati creati Vefcoui da chi non haueua autorità di fargli Vefcoui (parlo di quei che furono fatti dal Papa)non u'el- fendo chiamati quei che n’haueuano la cognitione, quantunque non haueuano mitra, nè erano fiati unti dalle mani de gli huomini,com’ho detto ; & fe pur furono chiamati, & ui uen- nero due di elfi, ui furono crudelirtìmamente abbruciati uiui; Et oltre di ciò uedendofi, che le diuine foritture cantano in ef fetto tutto il cótrario di quello,che fu la determinatione,&c.

Quelle fono parole tutte del Vergerlo, nelle quali hauete da auuertire quanto fia indegno del nome> non pur di Crifìia no,ma d’huomo ancora ; poi che fputa fuora le cofe fue tanto contrarie a quello, che già tanti anni da noi fi tiene per uero, lènza pròuarne uno {traccio, come fe le parole fue fodero tut te perle forbite,& ogni fentenza, che adduce folfe l’Euange- lio di fan Giouanni. Ma ( fenza alcun protetto di onore ) egli fi mente dall’Alfa fin all’omega di quanto ha detto,& del Ve- feouo di Roma,& de gli altri Vefooui, quantunque dica il ue- s-o di quei due, che furono abbruciati in quel Concilio ; nel quale difendeuano quella bella dottrina,& quei begli articoli ofimatamente, che di fopra nel primo fcritto hauete udita i & quella è quella bella fcrittura,la quale egli ha detto, che cà ta tutto il contrario di quello, che fu determinato,& quando foggiugne, ,

fc del ciào per coparation al le mondane .

LKC.I4*

M dtt.’j. Luc.ll.lS,

Vergevi» .

Ippoiit»*

Le bugie e» JprefJè del Ver gerio*