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contrari fecondo firitto del Verg. i 17

Papa il Principato, & Dominio ch’egli ha qui in Italia, non fi sbrigato in un tratto dalla fattione cetraria, & diuentatopiu papilla,che non fia il Papa:& di quello io ne ho tanta chiarez za nella mia mente, che ho per matto da catena, chi altramen te crede. Debito adunque di ciafcun principe, & onorato fi- gnore,ò d’altra coditione ancora piu balla (ma di qualche giu ditio) farebbe,di riconofeere la forfanteria di fimil genti, del lequali la maggior parte per fue mal’opre,ò lì è fuggita da ffa ti,ò fcappata dall’ordine de’preti,ò fuor ufeita per delitti d’iffi portanza da i paefi propri;* natiui,& taluno ha fatto tre ò quat rro forti di mutationi prima che habbia ( come fi dice;fattoi! falto del montone. Io non entrerò a dire de’Germani,nè din glefi,nè d’altra nation,come potrei dire: etondo flato & il Lu tero,& il Buccero,& altri pure sfratati,& in particolare il Bue cero difeefo forfè da Giudei,poi Criftiano, poi frate,poi ereti co,& poi fi ritornò a morir Giudeo,cioè,quato alla fede, per quel che fi dicerma dirò di alcuni eccellenti de’nofìri d’Italia .

L’Occhino fi fece di tre,ò quattro mifture di frati, & poi fi rifolle; & efiendo uecchio pazzo andò a maritarfi,ò piu toflo a pigliarli una concubina. /

Pietro Martire fu canonico regolare, & nel tépo della gio- uentù ( per quanto alcuno de’ fuoi compagni huomo di lettere^ di ftrettilfima conuerfatione có lui, m’hagiurato piu uol te) fi foleua chiudere in luogo ofeuro in Padoua nel monafle- rio di fan Giouanni di Verdara ; & poi ufeendo,foleua dire,limili parole, Io non fo tante cofe, ho chiamato il Dianolo, l’ho inuocato, me gli fon donato,nè mai ho uifio, nè udito co fa alcuna, credo che fieno tutte fauole ; & per me di tutto ciò m’accorgo che coli credeto,& creda tuttauia,già che fi è aflì- curatò di fare ogni forte di male nella chielà di Dio, lènza temer del demonio un pelo. Che colà non fece egli per ambinone nella congregation fua per abballar altri, & ingrandir iè fleto ? Peniate mò, fe piu uolentieri metterebbe la mano nel Papatoi? ÀI fine fi fcappò dal monafterio di Lucca,& eton do già uecchio,pur anch’elfòfi feoprì ciò che era,maritàdoli

Viti Z? coftx mi di alcuni moderni eretici.

Occhino.

?ict. maxtire »