Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/102

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rati,&- di quali il Papa habbia accettato le Icufe , & diquai no l’habbia accettate .Tutte quelle cole fa il Vergerlo, & perciò qui dentro le fcriue. Ma a far poi che gli folfe creduto quella che fcriue,bifognaua ( come fi dice ) che egli haueflè miglior uoce,di quella che fi habbia nel capitolo de'frati. Or fu, có pò che parole io me ne dilpaccio. I concili] o Vergerio,ne’quai fi trattano le cofe della fede,& fono congregati da chi può con gregarli in uirtu dello Spirito fanto, non hanno da andar per, quel uerfo,che uanno gli altri Cócilij degli huomini, & fona congregati con Ipirito umano. Balli, che ne i Concili] della chiefa ui fieno huomini fedeli,infirmò nella fede,& conforua tori di quel tanto, che da gli Apofloli fina noi fi è mantenuta fempre. I quali riconofcono la uoce del loro pallore Crillo,a A fa celebra* loro familiare, e domellica. Iiche non fi fa tanto per la fottio- tìon de Conci ne della fcrittura, quanto per la elpofitione , o uogliamo dire iijpiuftneer• tradditione della Chielà; che coli l’elpone a’fuoi fedeli, di ca ne i ve fruì man iera che,poniamo che gli eretici habbino fempre allega^ U cogmtione, t0j & prodotto il telto delle foritture,non perciò a loro è fiata ì raddutoifebe P rc ^ ata fcde,fe non focondo il fenfo ; che la tradditione del- UfcietU delle ^ Chiefa ha portato all’orecchie de’fedeli,& tu fa & dùquan fritture. t0 nuoi,con tutti i tuoi cóplicfche quella è una ueritàja qual

non ha replica. Il che elfèndo,com’è in effetto, allora fi dice, che a i Vefcoui non importa per cagion di làpere le rifolutio- ni,che s’hanno da trattar nei Conci li], il làper tante lettere, balli il faper tanto,quanto importa il credere, per cóto di que fla parte,che quanto ad altre colè,ne i Concili] accidentale te trattate, fi là, che non mancano perfone, che pollono dar conto a tutto il mondo di ciò che uanno cercando, che le tu noi credi, uientene uia il primo a farne la pruóua, & tu lo ue- drai. Et a fine che ciò, che ho detto, fi chiarifca meglio alla prattica, io dirò ciò cheoccorfe nel tempo della Ièlla finodo Concilio 3 .Co uniuerfafojche fu la terza Collantinopolitana. Douendofi far frantine# . quella Sinodo,la quale fii conuocata fotto Papa Dono,& incominciata lòtto Agatone,& poi finita fotto Leone fecondo l’anno xi.di Cofianfiuo Quinto del 6 81. centra i Monoteliti

Se quella