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285 Capitolo XV. DA RECANATI A FIRENZE. 182C-1827. Sommario: Arrivo a Rocanati. — L'Antologia di prosa. — Il Co- pernico e il Dialogo di Plotino e di Porfirio. — Cessazione del« l'assegno dello Stella. — Giacomo scrive allo Stella che la Antologia è finita. — Lettera alla Malvezzi. — Eitorno a Bologna. — La Malvezzi prega il Leopardi a diradare le sue visite; ed egli non si fa più vedere. — Relazione affet- tuosa con la famiglia Tommasini. — Lo Stella va a Bologna a trovare il Leopardi. — Enciclopedia delle cognizioni inutili e delle cose che non si sanno. — Il Leopardi a Firenze. — È ma- Iato d'occhi. — Quei letterati gli fanno gran festa. — Il ga- hinetto Vieusseux e le sue riunioni serali. — Ij Antologia. — Differenza d' opinioni fra i letterati che si riunivano da Vieusseux. — Il Leopardi e il Manzoni. — / Promessi Sposi e le Operette morali. — Ragioni della fredda accoglienza fatta alle Operette morali. — Giudizio del Montani. — Tristezze per la malattia d'occhi e per altre ragioni. — L' indice dello Zibaldone. Giacomo arrivò a Recanati l'il di novembre 1826, dopo un viaggio pessimo, ma in buona salute. È fa- cile immaginare la gioia di lui nel rivedere la fami- glia, specialmente Carlo e Paolina, e i lunghi discorsi che nei primi giorni avrà fatti con loro. A Recanati trovò un inverno men crudo di quello che aveva avuto l'anno innanzi a Bologna ; e scrivendo il 15 dicembre al Brighenti, gli disse che di salute stava comportabilmente e dei corpo aveva un poco men freddo die a Bologna, ma delVanimo un freddo che lo ammazzava.