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GLI IDILLI, LA CANZONE AL MAI EC. 149 tutta quella vita paesana e quelle scene campestri cui accennò così spesso nella sua poesia.' Gl'idilli sono sei, tutti in isciolti, L'infinito, La sera del giorno festivo (poi, La sera del dì di festa), La ri- cordanza (poi, Alla lima), Il sogno, Lo spavento noi- turno (poi. Frammento), La vita solitaria. Quanti di essi e quali fossero veramente compiuti nel 1819 non si può dire, perchè se l' autore, raccogliendoli insieme col titolo di Idilli nel volumetto di Versi pubblicato a Bologna nel 1826, vi appose la data del 1819, un indice autografo degli scritti di lui assegna loro come. data della composizione gli anni 1819, 1820 e 1821.* I migliori illustratori e commentatori delle poesie del Leopardi ritengono che l'ultimo di essi sia La sera del giorno festivo, il quale idillio con tutta probabi- lità non potrebbe essere stato composto più tardi del- l' aprile 1820.^ Non è diffìcile però eliminare l'ap- parente contradizione di queste date. Gl'idilli, sia per la sostanza sia per la forma, costituiscono un gruppo di poesie a sé che furono tutto composte o abbozzate fra la metà del 1819 e i primi mesi dell'anno seguente; ma poiché l'autore non li pubblicò fino al 1825, é naturale che vi tornasse sopra e li correggesse, e magari desse a qualcuno la forma compiuta e definitiva, negli anni 1820 e '21.* ¥ì"à gl'idilli del 182G non comparve ///cassero so- ìitario, a cui certamente il poeta pensò nel 1819, come appare da un accenno in quel Supplemento generale a tutte le mie carte, di cui dovrò parlare appresso : ' ma

  • Vedi ZuMBiNi, Sludi sul Leopardi, voL I, cap. V.
  • Questo indice, che trovasi fra le carte napoletane, porta

la data 25 febbraio 1826. Fra le stesse carte trovasi un altro in- dice delle Opere di G. Leopardi con la data 16 novembre 1816.

  • Vedi nell'Epistolario del Leopardi la lettera al Giordani

del 6 marzo 1820.

  • Vedi ZuMBixi, op. cit., voi. I, nota a pag. 212, 213.

^ Vedi Operette morali di G. Leopardi; Livorno, Vigo, 1870, pag. 503.