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145 Capitolo Vili. GLI IDILLI, LA CANZONE AL MAI, « LA TELESILLA. » 1819-1821. Sommario: La canzone Per dontta inferma di malattia lunga « mor» tale. — La canzone Su lo strazio. — Annotazioni all' Eusebio. — Tracce dei primi idilli e loro importanza. — GÌ' idilli pub- blicati nel 1826. — Il paesaggio negli idilli. — Gli accessorii; la figura principale. — La materia degli idilli. — Giudizio del Montani. — Disegno di una canzone sulla Grecia. — La canzone al Mai. — Relazione dì essa con le due prime can- zoni patriotiche. — Contradizione apparent«. — I tentativi drammatici: La Maria Antonietta: h' Erminia: La Teleailla. Dopo le due canzoni AlV lidia e Sopra il monumento di Dante, scoppiategli dal cuore in un momento di en- tusiasmo vero, il Leopardi compose nei primi mesi del 1810 la canzone Per donna inferma di malattia lunga e mortale, e l'altra Su lo stranio di una gio- vane, il cui titolo vero nell'autografo è : < Nella morte di una donna fatta trucidare col suo portato dal cor- ruttore per mano ed arte di un chirurgo. > La canzone Per donna inferma, che l'autore, come vedremo, voleva subito pubblicare insieme con l'altra Su lo strazio, rimase inedita fino all'anno 1871, nel quale la pubblicò per nozze Alessandro D'Ancona, credendo erroneamente che fosse quella Su lo strazio. Dopo il D'Ancona la ristampò Prospero Viani nell'-^^ pendice aW Epistolario e agli Scritti giovanili. Il De Sanctis, trovandola molto inferiore alle due prime canzoni, credè, ma ingannandosi, che fosse stata scritta (.'iMAitiNi, Letip. 10