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lii | prefazione. |
senza poter morire! Il Ward paragonando questo vecchio della novella chauceriana all’Ebreo errante della leggenda, nota che tale concezione è degna di un poeta1. Il racconto secondo il Liebrecht (Orient. und Occid., I, 654) ha origine orientale, e ricorre anche nelle Mille e una notte2. L’avventura, per il suo carattere altamente morale, entrò nelle sacre rappresentazioni, e la troviamo infatti nella Rappresentazione di S. Antonio. Dal Novellino passò, in versioni differenti, ad altri testi, fra i quali a quello latino del Morlini3.
Il Chaucer aveva temperamento e natura di poeta e senza dubbio le peggiori e piú noiose sue novelle sono le uniche due
- ↑ Op. cit., pag. 131.
- ↑ Per l’origine di questa storia, per questi ed altri riscontri, e per la versione orale popolare, vedi D’Ancona, Le Fonti del Novellino, in Studi Studi di Critica e Storia Letteraria.
- ↑ Sulle novelle e sulla vita del Morlini, del quale fino ad ora ben poco si conosce, sta studiando da qualche tempo il Saviotti, già noto agli studiosi per altre pregevoli pubblicazioni. Rileviamo fin d’ora l’importanza di questo che sarà un nuovo contributo alla storia della novella.