ceva dimenticare una cosa. Io ho qui nella mia sacca una provvista di reliquie e indulgenze, consegnatemi dal Papa stesso, preziose come solo in Inghilterra si potrebbero trovare. Se c’è qualcuno di voi, il quale vuole offrire devotamente qualche cosa per avere la mia assoluzione, venga qua, s’inginocchi e riceverà la santa remissione dei peccati. O piuttosto se vi pare meglio, strada facendo rinnovate tutti il perdono ad ogni paese che ci lasciamo indietro. Cosí si rinnoverà anche l’offerta: nobili e monete fanno sempre comodo. Del resto è una bella fortuna per voi avere qui a vostra disposizione un mercante d’indulgenze, il quale vi può assolvere dai vostri peccati, per ogni caso che vi dovesse succedere mentre cavalcate per la campagna. Qualcuno di voi, per esempio potrebbe cascare da cavallo e rompersi il collo. Vedete dunque che per la vostra tranquillità è una vera fortuna che io sia capitato qui con voi, giacché tutti, ricchi e poveri, io vi posso assolvere nel momento in cui l’anima vostra volerà via dal corpo. Io consiglio il nostro oste ad esser lui il primo a pren-