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due pezzacci di osso: bestemmie, ira, menzogna, omicidio.

Dunque per amore di Cristo che morí per noi sulla croce, guardatevi tutti, grandi e piccoli, dalla bestemmia. Ma signori, è tempo ormai che io riprenda la mia novella.

Quei tre scapestrati, dei quali vi parlavo, un giorno, prima assai che le campane annunziassero l’alba, se ne stavano a bere in una taverna: quando ad un tratto, mentre erano seduti a tavola, sentirono un campanello nella strada, il quale annunziava il passaggio di un morto che veniva portato al cimitero. Uno di loro, allora disse al garzone: “Presto, va’ a domandare chi è il morto che passa. Sappici dire, per bene, il suo nome„.

“Signore, rispose il ragazzo, non c’è bisogno che io vada a domandarlo: me l’hanno detto due ore prima che voi tre veniste qua. Il morto, per Dio, era un vostro antico compagno. È stato ucciso improvvisamente stanotte. Il disgraziato se ne stava seduto, mezzo ubriaco, su di una panca, quando un ladro, chiamato per so-