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prefazione. xxvii

bel maschio, gli toglie di tasca la lettera, e la sostituisce con un’altra in cui è scritto che sua moglie ha dato alla luce un essere mostruoso o una bestia, è il vecchio e popolarissimo tema della suocera regina, che odia la nuora e vuole disfarsene ad ogni costo1. E nelle sue molteplici versioni e relazioni con altri fatti, lo troviamo spesso ripetuto, nelle novelle nostre, dalla storia di Dionigia principessa di Francia, di Ser Giovanni Fiorentino,2 alla moderna novellina toscana, per citarne una, intitolata “L’uccellino che parla.„3 Lo stesso può dirsi, in generale, degli altri elementi che compongono questa Novella del Dottore in legge: il tradimento del cavaliere che uccide Ermenegilda ricorre, in circostanze poco diverse, nel Roman de la Violette, nel romanzo in-

  1. Trovasi anche nel romanzo intitolato: Le Chevalier au Cigne, e in quello anche più antico del Re Offa.
  2. Pecorone, X, I. Vedi quanto scrive sulle varie versioni del racconto di questa novella, e delle sue relazioni coll’antico romanzo francese della Bella Elena di Costantinopoli Egidio Gorra (Il Pecorone, in studi di Critica Letteraria).
  3. Confr. V. Imbriani, Novellaia Fiorentina VI.