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280 | novella |
stravizio, sacrificavano maledettamente al diavolo, nel tempio del diavolo, tirando dei moccoli cosí grossi ed infernali che facevano paura. Straziavano, con le loro bestemmie, il corpo del nostro Signore benedetto, come se non lo avessero straziato abbastanza i giudei; e piú uno le diceva grosse, piú gli altri ridevano.
Ad un tratto venivano le ballerine, tutte ragazze ben fatte e dalla vita snella, e insieme con esse entravano cantanti con le loro arpe, ruffiane e venditori ambulanti di schiacciate. Tutta gente mandata dal diavolo ad accendere il fuoco della lussuria e a soffiarvi dentro, giacché la lussuria è sempre compagna della crapula e del vino, come ci insegna anche la sacra scrittura.
Basti l’esempio di Loth, il quale, ubriaco fradicio, giacque inconsciamente con le due figliuole, commettendo un incesto.
Chiunque ha studiato bene la storia, sa che Erode, stando a banchetto, pieno di vino fino agli occhi, ordinò prima di alzarsi da tavola, che fosse ucciso Giovan Battista, il quale era innocentissimo.