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del mercante d’indulgenze 275


Se chi ha del bestiame, tutte le settimane prima che il gallo faccia chicchirichí beve, a digiuno, un sorso di quell’acqua miracolosa, in capo all’anno avrà le stalle piene ed i granai zeppi. E queste non sono frottole: fu quel santo giudeo che l’insegnò ai nostri nonni. Finalmente, signori, quell’acqua ha un’altra virtú: è un rimedio contro la gelosia. L’uomo per natura piú pazzamente geloso bevendo di quell’acqua non avrà mai alcun sospetto della moglie, quand’anche sia sicuro che lei quel difettaccio ce l’ha. Lascerà che essa bazzichi magari due o tre fratacchiotti, senza farci nemmeno caso.

Però vi debbo avvertire di una cosa: se per caso qui fra voi c’è qualcuno che ha sulla coscienza uno di quei peccatacci che la vergogna impedisce di confessare; se fra quante siete qui giovini e vecchie c’è qualche cattiva moglie che ha fatto al marito... quel brutto scherzo, se ne può andare. Poichè a gente come quella io non permetto di venire qua a fare offerte alle mie reliquie. Chi ha la coscienza tranquilla