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246 | novella |
PARS QUINTA
ntanto Gualtieri, persistendo nel suo crudele proposito di sottoporre a un’ultima e piú dura prova la moglie, per essere pienamente sicuro ch’ella fosse sempre paziente come prima, un giorno, in presenza di tutti, le disse risentito:
“Griselda, io sono stato contentissimo, senza dubbio, di averti sposato, per la tua bontà, per la tua fedeltà, e per la tua obbedienza: non cosí però pel casato che porti, e per la tua dote. Ho dovuto convincermi, s’io non m’inganno, che la nobiltà e la potenza hanno pur molte schiavitù.
Io non posso fare come un bifolco qualunque: i miei sudditi mi costringono a prendere un’altra moglie, e il papa stesso lo