Pagina:Chiarini - Dalle novelle di Canterbury, 1897.djvu/295

222 novella

ma ne osservava il volto con una certa mestizia, considerando in cuor suo il carattere e la virtú di lei, non comuni, insieme con tanta bellezza, in una fanciulla cosí giovane. E sebbene comunemente non sia facile riconoscere la virtú, egli apprezzò bene la bontà di costei, e determinò che nessun’altra donna che Griselda sposerebbe, se mai dovesse prender moglie.

Arrivò il giorno stabilito per le nozze, e nessuno sapeva ancora chi doveva essere la sposa; di che molti si meravigliavano, e dicevano fra loro: “Che il signor nostro voglia persistere ancora nella sua ostinatezza? che non voglia piú ammogliarsi? Ahimé! perché ingannare se stesso e tutti noi in questo modo?„

Ma intanto Gualtieri aveva fatto fare per Griselda gioie ed anelli di pietre preziose legate in oro e lapislazuli; e avea fatto prendere la misura dei vestiti, e degli altri ornamenti necessarii pel giorno delle nozze, sulla persona di una giovanetta che aveva presso a poco la statura di Griselda.

Si avvicinavano le nove di questo stesso