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novella del giureconsulto. | 163 |
suo, e non posso fare diversamente, perciò, ve ne prego, risparmiatevi qualunque osservazione di questo genere; pensate piuttosto a salvarmi, e cercate con ogni mezzo di farmi avere colei, dalla quale dipende la mia vita: poiché io sento che non posso vivere molto in mezzo a tanto dolore„.
Perché andare ancora per le lunghe? Per mezzo di trattative e di una ambasceria, con la mediazione del papa e di tutta la Chiesa, e con l’approvazione di tutta la nobiltà, fu stabilito, a dànno della religione maomettana e con vantaggio della cara legge di Cristo, quanto sentirete.
Fu stabilito, cioé, che il Sultano, tutti i suoi baroni e tutti i suoi sudditi, si farebbero cristiani, ed egli sposerebbe Costanza (con non so quanto di dote, ma certo una bella somma), e cosí la sua vita sarebbe salva. Cosí fu convenuto e giurato da ambo le parti: ed ora, bella Costanza, Dio onnipotente ti accompagni.
Qualcuno ora s’aspetterebbe forse che io raccontassi, per filo e per segno, tutti i preparativi che l’Imperatore e la sua corte