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50 | novella del cavaliere. |
gloria e ai suoni del trionfo, seguito da tutto il suo esercito in armi.
Se non avessi paura di andare troppo per le lunghe, vi racconterei per filo e per segno in qual modo Teseo riuscí, coi suoi cavalieri, a vincere il regno delle donne; vi descriverei la grande battaglia fra Atene e le Amazzoni, l’assedio di Ippolita, la bella e coraggiosa regina della Scizia, le feste che celebrarono le sue nozze con Teseo, e i sacrifici ch’egli fece, al suo ritorno, nel tempio di Pallade. Ma pur troppo, per questa volta, debbo farne a meno. Dio sa quale vasto campo da arare io ho davanti a me: e i buoi che tirano il mio aratro sono fiacchi. Il seguito della mia storia, dicevo, è molto lungo; e non vorrei che qualcuno di voi, per colpa mia, dovesse rinunziare al suo racconto. Ciascuno deve dire la sua novella, e staremo a vedere, poi, chi vincerà la cena. Riprendiamo, dunque, dove eravamo rimasti.
Il duca del quale vi parlavo, giunto quasi alle porte della città, e quando stava proprio per entrarvi con tutto il suo splen-