Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
792 | Chi l’ha detto? | [2209] |
Una sciocchezza notissima, che si suole ripetere anche con molte varianti,
2209. Ce sabre est le plus beau jour de ma vie!1
è una delle battute famose di Joseph Prudhomme, la creazione immortale di Henri Monnier, letterato e caricaturista parigino. Prudhomme, com’è noto, è un professore di calligrafia ed il tipo del borghese limitato d’intelligenza e pretenzioso, che parla per goffe sentenze, molte delle quali sono pure rimaste storiche (On ne remplace pas une mère; Ôtez l’homme de la société, vous l’isolez; Tous les hommes sont égaux, satif les différences qui peuvent exister entre eux; Le char de l’État navigue sur un volcan ecc.). Monnier lo creò verso il 1830 nelle Scènes populaires dessinées à la plume, prendendo come originale un infelice impiegato di ministero che gli capitò un giorno tra i piedi; ma la figura non resultò modellata perfettamente che nella commedia in 5 atti, Grandeur et décadence de M. Joseph Prudhomme, scritta in collaborazione con G. Vaez, data all’Odéon il 23 dicembre 1852 e poi per più di cento sere di seguito: nella quale Monnier che era anche artista drammatico, volle incarnare meravigliosamente il tipo del protagonista da lui creato come caricaturista e come scrittore. È in questa commedia che Prudhomme, nominato capitano della Guardia Nazionale, pronuncia la frase che rimarrà nella storia: «Messieurs, ce sabre est le plus beau jour de ma vie! je l’accepte et, si jamais je me trouve à la tête de vos phalanges, je saurai m’en servir pour défendre nos institutions et au besoin pour les combattre!»
Delle molte varianti che fra noi ha avuto la frase classica, una delle più note è la seguente: Questa stretta di mano è il più bel giorno della mia vita, che è la battuta finale della commediola Un gerente responsabile, di Parmenio Bettòli (rappresentata per la prima volta in Firenze, al teatro delle Logge, la sera del 22 marzo 1869): e l’altra non meno nota: Questo sigaro, Maestà, è il più bel giorno ecc. della quale si racconta che sia stata realmente detta a Vittorio Emanuele II, ma io la credo inventata da Yorick (Pietro Coccolato Ferrigni) che la raccontò nella Nazione.
- ↑ 2209. Questa sciabola è il più bel giorno della mia vita.