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692 | Chi l’ha detto | [1897-1900] |
1897. Lieb Vaterland magst ruhig sein,
Fest steht und treu die Wacht am Rhein!1
e il Rheinlied, composto da Nikolaus Becker circa lo stesso tempo, nel quale ogni strofe comincia:
1898. Sie sollen ihn nicht haben,
Den freien deutschen Rhein.2
a cui nel giugno 1841 Alfredo de Musset rispose con l’ode magnifica Le Rhin allemand:
1899. Nous l’avons eu, votre Rhin allemand.3
Quanto all’Austria e ai canti ad essa peculiari, mi contenterò di citarne due; il primo è l’inno imperiale già ricordato più sopra, di Lorenz Leopold Haschka, poeta viennese (1749-1827), il cui titolo originale è: Oesterreichische Volkshymne e il primo verso:
1900. Gott erhalte Franz den Kaiser!4
e che il grande compositore Giuseppe Haydn rivestì di note mirabili che furono adattate anche agli inni germanico e inglese. Esso fu cantato per la prima volta il 12 febbraio 1797, natalizio dell’Imperatore, in tutti i teatri di Vienna e in quello di Trieste. Il manoscritto autografo dell’inno e la partitura originale della musica furono ritrovati nel 1842 nella Biblioteca Imperiale di Vienna e in tale occasione la Wiener Musik-Zeitung, Nr. 126 del 1842, pubblicò un articolo con interessanti notizie storiche. L’imperatore cui l’inno è dedicato, era Francesco II (come imperatore del S. R. I.; dal 1804 Francesco I imperatore d’Austria): quando salì al trono Ferdinando I, il principio dell’inno fu così mutato: Gott erhalte unser Kaiser, ma il verso originale tornò buono per il suc-