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680 Chi l’ha detto [1884-1885]


1884.   Das Schwert ist gezogen, das ich ohne siegreich zu sein, ohne Ehre nicht wieder einstecken kann.1

sono parole dette da Guglielmo II a Potsdam il 9 agosto 1914, passando in rivista il primo reggimento della Guardia a piedi; e dicendo queste parole, aveva estratto la spada del fodero e la brandiva in alto.

1885.   Piccolo spregevole esercito.

così egli avrebbe chiamato l’esercito inglese in un ordine del giorno datato da Aquisgrana il 19 agosto 1914 con parole che i giornali inglesi del tempo così riportarono: « Mettete in opera tutta la vostra abilità e tutto il valore dei miei soldati, per prima cosa, per sterminare gl’inglesi traditori e per annichilire il piccolo spregevole esercito (contemptible little army) del generale French». Ma i tedeschi hanno sempre smentito la esistenza di tale ordine del giorno e quindi la frase è di dubbia autenticità: tuttavia, se non fu detta, non è indiscreto di ritenere che fu pensata, poichè era troppo diffusa nelle sfere ufficiali tedesche l’opinione della poca efficacia di un esercito inglese raccogliticcio in una grande guerra continentale. I giornali, verso quel tempo stesso, narrano altro aneddoto, che persona assai autorevole mi assicura autentico; cioè che lo stesso Imperatore leggendo in un giornale inglese il progetto del governo britannico di venire in aiuto alla Francia sbarcando sulle coste della Manica un esercito di 100.000 uomini, avrebbe, com’era suo costume, postillato il giornale, scrivendovi in margine con la matita turchina: Poor boys! (Poveri ragazzi!); e del resto è storica la beffarda risposta di Bismarck a chi gli chiedeva come si sarebbe comportato nel caso di uno sbarco degli inglesi nello Slesvig-Holstein: Li farò arrestare!

Altre frasi di Guglielmo II, di quel primo anno di guerra, che sarebbero notevoli, ma la cui citazione imprecisa, e soltanto da fonti nemiche, non offre garanzie di autenticità, sono queste: «Ricorda-

  1. 1884.   La spada è levata ed io non posso rinfoderarla senza la vittoria o senza onore.