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670 Chi l’ha detto [1872]


nistro della guerra nel gabinetto Briand, in un discorso pronunciato a proposito della chiamata alle armi della classe 1917 e di cui il Senato votò l’affissione, diceva: «La France, il y a dix-huit mois, voulait la paix; elle voulait la paix pour elle et pour les autres. Aujourd’hui, elle veut la guerre». E fra gli applausi unanimi, Clemenceau, che era presidente della Commissione dell’esercito, interrompeva ricordando felicemente la frase celebre: Jusqu’au bout;

M. Henry Chéron. — Voilà une noble parole!

M. Henry Béranger. - Oui, «jusqu’au bout!»

M. Ranson. — Jusqu’à la victoire de la justice.

In compenso, dalla stessa frase si trasse un aggettivo beffardo, jusquauboutiste che corrisponderebbe al nostro guerrafondaio, il quale però è parola più antica, essendo nata al tempo della guerra di Libia. Ricorderò qui che dell’argot francese di guerra e in generale delle parole e dei modi di dire francesi sorti dalla guerra, ho già parlato, per affinità di materia, a pag. 653.

Quando la vittoria della Marna si chiarì sicura ed intera, il generalissimo Joffre che già in un ordine del giorno alle armate l’11 settembre 1914 finiva: «Tous, officiers, sous-officiers et soldats, vous avez répondu à mon appel, tous vous avez bien mérité de la patrie», comunicava il successo al ministro della guerra Millerand con un telegramma del 13 settembre: «Notre victoire s’affirme de plus en plus complète. Partout l’ennemi est en retraite....» e finiva con le parole celebri:

1872.   Le Gouvernement de la République peut être fier de l’armée qu’il a préparée. 1

Il libro del Souchon, a pag. 130, riporta da un giornale parigino, La France, l’aneddoto di un generale francese «dont les services au cours de cette guerre ne se comptent plus et qui commande avec de gros succès l’une de nos plus importantes armées» che ricevuta da un amico una lettera con la quale gli faceva auguri di capodanno (1915) e gli chiedeva di rassicurarlo sull’esito

  1. 1872.   Il governo della Repubblica può essere superbo dell’esercito che ha preparato.