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[114-119] | Amore | 33 |
114. Questa o quella per me pari sono
A quant’altre d’attorno mi vedo.
Del mio core l’impero non cedo
Meglio ad una che ad altra beltà.
115. Bella figlia dell’amore,
Schiavo son dei vezzi tuoi,
Con un detto sol tu puoi
Le mie pene consolar.
116. Ah quest’infame, l’amore ha venduto.
117. Di quell’amor ch’è palpito
Dell’universo intero,
Misterïoso, altero,
Croce e delizia al cor.
118. Alfredo, Alfredo — di questo core
Non puoi comprendere — tutto l’amore.
119. Un bacio rendimi, due, tre, se brami.
(Le Educande di Sorrento, melodramma giocoso di
Raffaello Berninzone, mus. di Emilio Usiglio, a. III, sc. 4).
Raffaello Berninzone, mus. di Emilio Usiglio, a. III, sc. 4).
e più sotto:
Lascia gli scrupoli, dimmi che m’ami.
Per gli autori stranieri mi contenterò di citare due fra le più note massime del più popolare fra gli scrittori apoftegmatici francesi:
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