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[1823-1824] Le frasi storiche della Grande Guerra 613


detto dei Razzi». D’allora nessuno contese più ai valorosi Sardi l’epiteto di cui il capo li aveva meritamente fregiati:

1823.   Intrepidi Sardi.

Ho detto che i vari bollettini della guerra non erano solitamente del Cadorna: pur troppo deve ritenersi in gran parte scritto da lui insieme al sottocapo di S. M. generale Carlo Porro, il terribile bollettino del 28 ottobre ’17, dopo Caporetto, di cui la frase più saliente è quella che denuncia

1824.   ....La deficiente resistenza di taluni reparti....

Il bollettino n. 887 datato del 28 ottobre 1917, a ore 13, dopo che la 12a divisione germanica aveva sfondato il nostro fronte a Caporetto (24 ottobre) e incalzando le nostre truppe in ritirata si era già impadronita di Cividale (27 ottobre), così rivelava la dolorosa verità fino allora occultata al paese: «La mancata resistenza di reparti della 2a armata, vilmente ritiratisi senza combattere e ignominiosamente arresisi al nemico, ha permesso alle forze austro-germaniche di rompere la nostra ala sinistra sulla fronte Giulia. Gli sforzi valorosi delle altre truppe non sono riusciti ad impedire all’avversario di penetrare nel sacro suolo della patria». Il bollettino, di cui un primo testo era stato compilato dallo speciale ufficio del Comando Supremo, ma che fu totalmente rifatto dal Generalissimo che ne assunse la responsabilità e dal Sottocapo, a Treviso, dove il Cadorna si era trasferito da Udine con l’Ufficia Operazioni sin dal pomeriggio del 27, fu di là diramati grande ritardo, perciò la Stazione radiotelegrafica di Coltano lo trasmise all’estero appena lo ricevette da Treviso, senza attendere, come doveva, che le fosse confermato da Roma; ma qui il governo, nel riceverne comunicazione, preoccupato della gravissima ripercussione morale che esso poteva avere nel paese, prima di comunicarlo alla Agenzia Stefani, ne modificò il primo periodo nella forma seguente: «La violenza dell’attacco e la deficiente resistenza di taluni reparti della 2a armata hanno permesso alle forze austro-germaniche di rompere la nostra ala sinistra, ecc. ecc.»: ma all’estero, come si è detto, fu pubblicato il testo primitivo. Pochi