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[1716-1719] | Temperanza, moderazione | 575 |
1716. Medio tutissimus ibis.1
(Metamorfosi, lib. II, v. 137).
A questa gemma ovidiana, che il Parini, come vuole la tradizione, pose per epigrafe alla Gazzetta di Milano (a cominciare dal num. dell’11 gennaio 1769), quando ne tenne la direzione per qualche tempo dalla fine del 1768 in avanti, per incarico del go-
vernatore Firmian, metteremo accanto il
1717. Juste milieu.2
che si trova primieramente nelle Pensées sur la réligion di Pascal (n. 82 dell' ediz. Brunschvigg, Paris, Hachette. 1904. to. II. pag. 11), ma di cui il re Luigi-Filippo fece il cardine della sua politica, dicendo: Il faut chercher à nous tenir dans un juste milieu (vedi i Souvenirs de J. Laffitte, III, 32).
1718. Surtout pas de zèle.3
è famoso detto di Talleyrand, che ricevendo in udienza gl’impiegati del dicastero degli Affari Esteri, raccomandò loro: Surtout, Messieurs, pas (o point) de zèle. Quanto è accorta e fine la raccomandazione fatta in questi termini dall'uomo di stato che diffida con ragione dello zelo dei suoi subordinati nei quali egli vuole solo dei ciechi e passivi esecutori della sua volontà, tanto diventa vuota e insipida con l’aggiunta che alcuni a torto ci fanno, Surtout pas trop de zèle. Infatti così non sarebbe che una ripetizione della comunissima massima che il troppo guasta, anche nella virtù, cioè dell' antica sentenza:
1719. Ne quid nimis.4
che era scolpita nel tempio di Delfo, e la si attribuiva ad Apollo, a Omero, a Chilone, a Pittaco, a Solone, e anche ad altri, e si trova pure nell’Andria di Terenzio, a. I, sc. 1, v. 34, sentenza