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[1664-1665] Scienze e lettere, poesia, ecc. 555


Per la musica in particolare, anzi per coloro che l’hanno in uggia, ricorderò il motto di Bernard de Fontenelle:

1664.   Sonate, que me veux tu?1

conservatoci da D’Alembert (Œuvres, Paris, 1805, to. III, pag. 403), ma ch’è stato attribuito anche a qualche sovrano, e particolarmente a Carlo X. Non è certamente la esclamazione di un intelligente di musica, del resto Fontenelle confessava candidamente che di tre cose egli non aveva mai capito nulla, il giuoco, le donne e la musica. Ma in ogni modo egli si trovava in numerosa compagnia. Anche la frase:

1665.   La musique est le plus cher, mais le plus désagréable des bruits. 2

è attribuita a Teofilo Gautier ma egli non fece che ricordare, nei suoi Caprices et zig-zags, a proposito d’una cattiva rappresentazione della Favorita cui egli aveva assistito a Londra, una frase ch’egli attribuisce a un geometra. Anzi il Gautier era musicista intelligente, e si vantava d’ssere stato il primo a parlare di Wagner a Parigi, riconoscendone il valore e l’importanza. Tuttavia egli amava ripetere questo giudizio paradossale e lo scrisse anche in un famoso Album di autografi, l’Album Nadar, che Millaud comprò per diecimila franchi. Pare del resto che l’odio per la musica fosse comune a tutti i caporioni della scuola romantica. Ecco quel che lo stesso Gautier scriveva nei Grotesques, pag. 158 dell’ediz. Calman Lévy: «Victor Hugo fuit principalement l’opéra et même les orgues de Barbarie: Lamartine s’enfuit à toutes jambes quand’il voit ouvrir un piano; Alexandre Dumas chante à peu près aussi bien que Mademoiselle Mars, ou feu Louis XV, d’harmonieuse mémoire; et moi-même, s’il est permis de parler de l’hysope après avoir parlé du cèdre, je dois avouer que le grincement d’une scie ou celui de la quatrième corde du plus habile violiniste me font exactement le nume effet.» Nondimeno non bisogna prendere troppo sul serio queste frasi sfuggite al poeta

  1. 1664.   Sonata, perchè mi perseguiti?
  2. 1665.   La musica è il più caro e il più sgradevole dei rumori.