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526 Chi l'ha detto? [1561-1562]


§ 69.



Schiettezza, verità, bugia, simulazione, ipocrisia, adulazione





Secondo quel che dice la Bibbia nel versetto:

1561.   Ex abundantia cordis os loquitur.1

(Evang. di S. Matteo, cap. XII, vers. 34).
la parola sarebbe un benefìcio per l’uomo il cui cuore ricolmo di affetti, di gioie o di amarezze, ha bisogno di espandersi. Tale non sarebbe però l’opinione di qualche pessimista, secondo cui

1562.   La parole a été donnée à l'’homme pour déguiser sa pensée.2

I Mémoires di Barère (1842, to. IV, pag. 447) attribuiscono questa poco morale sentenza a Talleyrand, il quale l'avrebbe detta all’ambasciatore spagnuolo Izquierdo, quando questi cercava di rammentargli certe sue incomode dichiarazioni; altri, per esempio l’Heine (Ideen. Das Buch Le Grand, XV) l'attribuisce a Fouché, il quale condivide col Duca di Dino l’onore di molte fra queste attribuzioni; altri ad altri, cosi Carlo Matharel de Fienne scriveva nel Siècle del 24 agosto 1846, annunziando la morte di Harel già direttore del teatro della Porte Saint-Martin: «On cite de M. Harel une quantité prodigieuse de mots spirituels et mordants. En général, il avait l'habitude de mettre ses originalités sur le compte des gens connus et acceptés comme gens d'’esprit. Il prêta longtemps à M. de Talleyrand ce mot devenu si célèbre: La parole, etc. Il l’a revendiqué depuis, et nous le lui restituons avec empressement.» Invece il motto non è, nè di Harel, nè di Heine, nè di Talleyrand, e più giustamente potrebbe

  1. 1561.   Quando il cuore è pieno, la bocca parla.
  2. 1562.   La parola all’uomo è stata data per nascondere il pensiero.