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510 Chi l’ha detto? [1505]


e l’altro s’ispirarono a un capitolo d’Ippocrate del trattato Περὶ τόπων τῶν κατὰ ἄνθρωπον (capitolo XLII), dove appunto è svolto il principio che le malattie sono talora prodotte da cause simili, e allora si guariscono coi simili, talora da cause contrarie, e si guariscono con i contrarii.

Già nel § 60, ai numeri 1330 e 1331 citammo due sentenze di Ovidio e di Persio sulla necessità di porre sollecito rimedio ai mali quando incominciano; le collocammo là poichè più spesso sono usate nel senso metaforico, ma è bene ricordarle anche qui perchè possono usarsi pure nel senso letterale.

Dalla classica operetta di Benjamin Franklin, La via della fortuna, che nelle prime edizioni americane ha il titolo The poor Richard’s Almanack (1757), insieme ad altre auree sentenze, si suol citare questa che era sentenza favorita di Giovanni Wesley, il fondatore dei Metodisti, il quale ne aveva fatto quasi una massima di fede della sua nuova religione:

1505.   Early to bed and early to rise
Makes a man healthy, wealthy and wise.1

Ma in fatto d’igiene sono specialmente popolari alcuni versi del poema ritmico in versi leonini noto sotto il titolo di Regimen sanitatis o Flos sanitatis, dell’xi secolo, composto dalla celebre Scuola Salernitana per esporre le regole principali dell’igiene secondo le conoscenze di quei tempi. La tradizione vuole che fosse indirizzato dal Collegio dei medici di Salerno a Roberto duca di Normandia circa il 1100; invece Salvatore De Renzi nella Storia della medicina italiana (to. II, pag. 110, Napoli, 1845) ritiene più probabile che sia stato scritto verso il 1055 per Edoardo III re d’Inghilterra. Se ne ignora l’autore, e non è molto fondata l’opinione che lo stendesse per incarico della Scuola un Giovanni da Milano: è più credibile che si tratti di una compilazione tradizionale e mnemonica, di autori e tempi diversi, di cui alcune parti possono risalire al ix secolo. Comunque stiano le cose, ecco alcuni versi che scelgo fra i più noti, secondo il

  1. 1505.   Andare a letto presto e alzarsi presto, fanno l’uomo sano, ricco e saggio.