Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
[1479] | Risolutezza, sollecitudine, ecc. | 499 |
Quandò Cecina Peto (da non confondersi, come molti fanno, con Trasea Peto che fu suo genero) ebbe ordine dall’imperatore Claudio di uccidersi per aver preso parte alla congiura di Scriboniano (42 dell’ E. V.), la moglie Arria, donna di nobilissimi sensi e di animo più che virile, vedendo il marito esitare, a rinfrancarlo con l’esempio, gli tolse il pugnale di mano, si ferì a morte, e glielo restituì dicendogli che non faceva male. Il fatto è narrato da Plinio Secondo il vecchio in una delle sue Epistole (lib. III, ep. 16), diretta al nipote e nella quale esalta i chiari fatti di Arria. « Præclarum quidem illud eiusdem, ferrum stringere, perfodere pectus, extrahere pugionem, porrigere marito, addere vocem immortalem, ac paene divinam, Pæte, non dolet.» Alterò queste parole con eccessiva libertà poetica Marziale in uno dei suoi epigrammi (lib. I, ep. 14): e anche poco esattamente son riportate nella narrazione di questo eroico caso che si trova in Dione Cassio (lib. LX, cap. 16) e in Zonara (lib. XI. cap. 9), dove sono grecamente così riferite: Παῖ (invece di Παῖτε), οὐκ ἀλγῶ.
Pose anche da banda gli indugi e le irresolutezze Giulio Cesare, allorché esclamò:
1479. Jacta alea est (o esto).1
Passando audacemente il Rubicone, che nessun capitano in armi poteva varcare senza esser tenuto nemico della Repubblica Svetonio, Vita di Cesare, 32). L’ indicativo est è la lezione volgare: ma la migliore e più accettata dai critici è invece l’imperativo esto. Questa, che è un’emendazione Erasmiana, è confortata anche dal testo greco della medesima frase presso Plutarco, Vita di Cesare, § 32, e Vita di Pompeo, § 60: Ἀνεῤῥίφθω κύβος. Dal fatto medesimo nacque l’altra frase proverbiale, passare il Rubicone. Il qual fiume celebre per aver segnato dopo l’anno 695 di Roma (o in quel torno) il confine d’Italia, e vie’ più celebre per il passaggio di Cesare, mutò nel lungo volgere dei tempi nome e anche letto. Per cui, per potere stabilire veramente quale fosse il vero Rubicone, e quale il primitivo suo corso sorsero prima lunghi e anche sanguinosi conflitti giurisdizionali (poichè le sue
- ↑ 1479. Il dado è gettato (ovvero, Si getti il dado).