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[1471-1474] | Risolutezza, sollecitudine, ecc. | 497 |
a chi s’indugia con dubbiezze e con parole innanzi di prendere una risoluzione: tengasi dunque bene a memoria il proverbio francese:
1471. Il faut qu’une porte soit ouverte ou fermée.1
«C’est un proverbe de comédie, qui avait ainsi tous les droits de devenir le titre d’une comédie-proverbe», dice argutamente il Fournier nell’Esprit des autres (chap. VI). Infatti la frase si trova originalmente nel Grondeur di Brueis e Palaprat (a. I, sc. 6) e Alfred de Musset ne fece il titolo di una leggera produzione drammatica in un atto, rappresentata al Teatro Francese il 7 aprile 1848.
Dimenticando questo proverbio, succederà molto facilmente quel che succedeva a quei poveri carabinieri obbligati a cantare:
1472. Nous arrivons toujours trop tard.2
È nell’operetta di Offenbach, Les Brigands, parole di Meilhac e Halévy, alla fine dell’atto I, sc. 11, che i carabinieri, passati appunto in proverbio sotto il nome di carabinieri di Offenbach, arrivano per sorprendere i briganti dopo essersi annunziati «par un bruit de bottes.» Giunti.... a scena vuota, intonano il famoso coro:
Nous sommes les carabiniers.
La sécurité des foyers,
Mais, par un malheureux hasard,
Au secours des particuliers
Nous arrivons toujours trop tard.
1473. Quod facis, fac citius.3
così dice Cristo a Giuda; mentre a colui che prima di seguirlo voleva indugiarsi a seppellire suo padre, rispose invece:
1474. Sine ut mortui sepeliant mortuos suos.4
- ↑ 1471. Bisogna che una porta sia tutta aperta o tutta chiusa.
- ↑ 1472. Noi arriviamo sempre troppo tardi.
- ↑ 1473. Quello che fai, fallo presto.
- ↑ 1474. Lascia che i morti seppelliscano i loro morti.
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