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472 Chi l’ha detto? [1393-1394]


1393.              Quel tu alla quacquera
               Di primo acchito!
               Virtù di vergine
               Labbro, in quegli anni,
               Che poi, stuprandosi
               Co’ disinganni,
               Mentisce armato
               D’un lei gelato!

(Le memorie di Pisa, str. 6).

Ma così vuole oggi la moda, e non si potrebbe fare altrimenti senza incorrere nella taccia di sgarbato o peggio, e, per esempio, farsi dire sul viso quel che disse, per sua mala fortuna, un frate a Barnabò Visconti:

1394.   Qui de terra est, de terra loquitur.1

Narra Ser Giovanni Fiorentino nella Giorn. VI, nov. 2° del Pecorone, che il capitolo generale dell’ordine dei Frati Minori tenutosi in Milano al tempo di Bernabò Visconti, mandò a raccomandarsi a lui perocchè avevano bisogno di molte cose. E messer Bernabò promise di dar loro risposta per un suo messo, il quale infatti fu da lui mandato e venuto nel capitolo disse: «Il signor messer Bernabò vi manda rispondendo che provvederà bene a’ bisogni vostri, e massimamente a quello delle femine, il quale e’ sa che sarà il maggior bisogno che voi abbiate; però che voi ne sete molto vaghi, e quelle che voi avete, non basterebbono. Allora i frati guardavano l’un l’altro, e non dicevano niente, se non quel frate, che fu cagione della morte d’Ambrogio (allude ad altra novelletta), il quale disse: Qui de terra est, de terra loquitur, e nessuno fu più che dicesse niente, e tutti si partirono senza fare altra risposta al cavaliere». Messer Bernabò cui è riferita la risposta, fece prendere il frate, «e senza dirgli nessuni altra cosa, fece scaldare un ferro, e feglielo mettere per l’uno orecchio, e riuscire per l’altro, acciò ch’e’ non udisse mai più.

  1. 1394.   Chi nasce bassamente, parla bassamente.