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468 Chi l’ha detto? [1389]


È il Porta che così dice di sé nel famoso sonetto:

          Sissignor, sur marches, lu l’è marches,
               Marchesazz, marcheson, marchesonon,
               E mi sont Carlo Porta milanes,
               E bott lì, senza nanch on strass d’on Don.

E del resto, nè a titoli nobiliari nè a titoli cavallereschi si dovrebbe dare soverchia importanza quando essi siano dovuti soltanto al caso o al capriccio dei potenti. Per esempio, non si dovrebbe dare che un peso assai relativo a tutti quegli onori che con prodigalità dissennata Carlo V imperatore avrebbe, se le leggende sono vere, disseminato a piene mani e ciecamente in più parti d’Italia, come un ricco sfaccendato si diverte a buttare soldoni ai poveri. Il più famoso di questi aneddoti è quello che si riferisce alla seconda visita fatta da Carlo V a Genova; l’imperatore vi fu per la seconda volta nel 1533 per tornare in Spagna, dove l’accompagnò Andrea Doria con 35 galee, vi si trattenne alcuni giorni ospite del Doria medesimo nella sua villa di Fassuolo e per corrispondere alle grandi e magnifiche dimostrazioni di onore fattegli dalla città, spandeva a larga mano onori, tìtoli, privilegi; ed una volta a un’accolta di nobili genovesi che gli facevano omaggio, disse:

1389.   Vos omnes Marchiones appello.1

o come da altri si dice: Estote omnes Marchiones, ma la forma tradizionale è la prima. Sarà vero? Non se ne trova traccia in documenti e nemmeno in cronache stampate o manoscritte dell’epoca: ma rimase nella tradizione costante del patriziato genovese. Fu detto che la Repubblica Ligure che non riconosceva titoli nobiliari nel suo patriziato e che volle sempre considerarsi indipendente dall’autorità imperiale, non permise che alla cosa si desse mai pubblicità alcuna per non riconoscere nell’imperatore un potere giurisdizionale: cosicchè, aggiungevasi (ma non pare esatto), che i patrizi genovesi assumevano il titolo di marchesi soltanto fuori dei confini della Repubblica. La questione della legittimità del titolo fu ripetutamente agitata dopo che Genova fu annessa agli

  1. 1389.   Vi nomino tutti marchesi.