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438 | Chi l’ha detto? | [1294-1297] |
anche con l’esempio, poichè i fedeli si modellano a similitudine del loro pastore:
1294. Sicut populus, sic sacerdos.1
Non intendo di offendere le convinzioni religiose dei miei lettori accogliendo in soverchio numero citazioni irreligiose o antisacerdotali. Qualcuna delle più note tuttavia non può essere omessa: tali sarebbero questi due versi che voglionsi, credo con poco fondamento, detti da S. Brigida nel secolo xiv e per i quali si vedano nell’opera più volte citata del compianto Besso, morto nell’ottobre scorso (1920) (Roma e il Papa nei proverbi e nei modi di dire, nuova ediz., Roma 1904, a pag. 103 e segg.) i numerosi raffronti nella letteratura proverbiale di tutte le lingue :
1295. Curia romana non petit ovem sine lana:
Dantes exaudit, non dantibus ostia claudit.2
ovvero la terribile invettiva di Saul contro Achimelec:
1296. Sacerdoti crudeli, empj, assetati
Di sangue sempre.
Chi ha letto il famoso Inno a Satana che il nostro più grande poeta contemporaneo Giosue Carducci, pubblicò sotto lo pseudonimo di Enotrio Romano, e al quale forse egli deve parte della sua popolarità, benchè appresso abbia scritte molte cose di gran lunga migliori, non avrà dimenticato la strofa :
1297. Via l’aspersorio,
prete, e il tuo metro!
no, prete: Satana
non torna indietro!