Pagina:Chi l'ha detto.djvu/439

1221 Paura, coraggio, ardire 403


finora si disse, ripetendo macchinalmente un lapsus calami dell’amanuense nella redazione frettolosa della sentenza capitale) di professione tappezziere, arrestato una notte a Milano in procinto di affiggere un manifesto rivoluzionario sul corso di Porta Ticinese, fu condotto il 2 agosto 1851 dinanzi al Giudizio Statario militare, condannato alla morte colla forca, e il giorno stesso fucilato per il rifiuto del carnefice a prestarsi alla triste opera. Si narrava che mentre lo conducevano al supplizio, il capitano auditore gli andasse susurrando all’orecchio che rivelasse i nomi de’ suoi complici, promettendogli salva la vita e molti danari; e quasi a render più forte la tentazione, desse ordine che la carretta si fermasse innanzi alla casa già da lui abitata. Il povero martire avrebbe risposto semplicemente:

1221.   Tiremm innanz.1

Milano riconoscente inaugurava, il 12 febbraio 1882, una lapide alla memoria dello Sciesa, nel luogo stesso dove egli avrebbe pronunziate le memorande parole, cioè in via della Rosa, oggi ultimo tratto della via Cesare Cantù: la lapide, a causa della trasformazione edilizia di quel quartiere, non è più sulla casa dove fu primitivamente collocata ed è passata sulla parete di cinta dell’edificio della Banca d’Italia. È ormai noto che la magnanima risposta non fu mai detta. Già il De Castro nei Processi di Mantova e il 6 febbraio 1853 (Milano, 1893, pag. 167), pur difendendo la frase, confermava che fin da’ suoi tempi vi era chi dubitava della autenticità sua: ma fui io il primo a negarla recisamente, fin dalla 4a ediz. di questo libro (1904), basandomi sulla inverisimiglianza delle circostanze nelle quali la tradizione voleva accaduto il fatto, sulle testimonianze di alcuni contemporanei che al fatto medesimo avrebbero dovuto assistere, sulla circostanza che il figlio stesso dello Sciesa non seppe della frase eroica attribuita al padre che il giorno in cui fu inaugurata la lapide in via della Rosa. Ma ormai ogni discussione è superflua, e dopo la restituzione del processo Sciesa e di molti altri processi politici fatta dall’Austria in seguito all’armistizio di Villa Giusti (Luzio, I processi politici di Milano


  1. 1221.   Andiamo avanti.