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336 Chi l’ha detto? [1030-1031]


ma egli avrebbe detto, vedendo una volta (circa l’anno 574) a Roma dei giovanetti inglesi che si vendevano come schiavi: «Non Angli sed Angeli forent si fuissent Christiani».

È nel Faust, l’immortale capolavoro di Goethe, che s’incontra la frase:

1030.   Spanien, das schöne Land des Weins und der Gesänge.1

detta da Mefistofele nella Prima Parte (scena della Cantina). Il testo precisamente dice:

          Wir kommen erst aus Spanien zurüch
          Dem schönen Land des Weins und der Gesänge.

Lieto paese dunque la Spagna; ma non meno lieto il Portogallo, se è vero che:

1031.   Il portoghese è gaio ognor.

Questo verso è nella infelicissima traduzione italiana del libretto dell’opera buffa in 3 atti, Le Jour et la Nuit (parole di A. Vanloo ed E. Leterrier, musica di Carlo Lecocq). Ecco il testo originale (a. II, sc. 5):

          Les Portugais
               Sont toujours gais,
               Qu’il fasse beau,
               Qu’il fasse laid,
               Au mois de décembre ou de mai,
               Les Portugais,
               Sont toujours gais!

Non sono dei gran bei versi neppure questi, ma in un’operetta non è facile trovarne dei migliori!

Volgiamoci alla Russia, che fino all’ultimo sfacelo bolscevico era svisceratissima amica della Francia. Alla ammirazione dei francesi per la Cosaccheria di pochi anni fa, aveva preluso Voltaire, scrivendo per colmo di cortigianeria alla imperatrice Caterina II. la Semiramide del Nord:


  1. 1030.   La Spagna, il bel paese del vino e delle canzoni.