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[763-766] | Ira, collera, ingiurie, offese, vendetta | 247 |
Ma quelle sono creature privilegiate: e il maggior numero degli abitanti di questo basso mondo è soggetto alle mille debolezze del genere umano, alla collera in special modo. La definizione dell’ira ci è data dal cantore di Laura, nel sonetto che comincia col noto verso anfibologico: Vincitore Alessandro l’ira vinse:
763. Ira è breve furor....
son. XIX: son. CXCVI sec. il Mestica).
Ed è reminiscenza oraziana: infatti nelle Epistole d’Orazio. lib. I, ep. II, v. 62-63, si legge:
Ira furor brevis est: animum rege, qui, nisi paret,
Imperat: hunc frenis, hunc tu compesce catena.
Troviamo di frequente nei nostri melodrammi accenni alla passione dell’animo irato, passione che al pari dell’amore, è eminentemente teatrale. Ricordo i seguenti:
764. Spenta è l’ira nel mio petto.
765. Ah! perchè non posso odiarti,
Infedel, com’io vorrei!
Ah! del tutto ancor non sei
Cancellata dal mio cor.
Ma di tutti offusca il ricordo la piacevole imagine del
766. Bouillant Achille. 1
L’animo irato si manifesta in più modi, negli atti pieni di rabbia e mal talento, come nell’astuta Armida,
- ↑ 766. Bollente Achille.