Pagina:Chi l'ha detto.djvu/216

184 Chi l’ha detto? [614-615]


Andrieux doveva conoscere questa risposta, o almeno la intuì, perchè ne fece la morale del suo racconto (poemetto citato, ultimi versi):

614.                       ....Ce sont là jeux de prince:
On respecte un moulin, on vole une province!1

Il primo emistichio era già noto, perchè faceva parte di un antico proverbio francese: Ce sont jeux de prince; ils ne plaisent qu’à ceux qui les font. D’Olivet in principio della sua Histoire de l’Académie française, narrando di una visita che Cristina Regina di Svezia fece a quell’istituto, aggiunge: «Une chose assez plaisante et dont la reine se mit à rire toute la première, ce fut que le secrétaire voulant lui montrer un essai du Dictionnaire qui occupoit dès lors la Compagnie, il ouvrit par hazard son portefeuille au mot Jeu, où se trouva cette phrase: Jeux de prince qui ne plaisent qu’à ceux qui les font, pour signifier des jeux qui vont à fâcher ou à blesser quelqu’un.»

Alla indipendenza ed imparzialità dei magistrati allude anche la solenne risposta:

615.   La Cour rend des arrêts et non pas des services.2

che la fama attribuisce a Ant.-Jean-Mathieu Séguier, primo presidente della Corte di Parigi sotto il primo Impero e la Restaurazione, il quale l’avrebbe detta nel 1827 a proposito delle pressioni che un certo processo di stampa o di tendenze politiche dava occasione al governo di Carlo X di tentare sulla magistratura. Ma il Rozan (Petites ignorances historiques et littéraires, p. 500) dimostra maliziosamente che il Séguier non era uomo da osare tanta indipendenza verso il potere; e d’altra parte il Seguier stesso avrebbe smentito l’aneddoto. Il Courrier de Vaugelas interrogò una volta il nipote del Séguier; e questi gli rispose (6 ottobre 1886) che suo padre gli aveva molte volte parlato di questa frase del nonno, aggiungendo ch’egli l’avrebbe detta a un sollecitatore il quale insisteva presso di lui per avere la Corte favorevole in una causa civile.

  1. 614.   Sono scherzi da principi: si rispetta un mulino, si ruba una provincia.
  2. 615.   La Corte fa delle sentenze, non dei servigi.