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x | A chi legge |
dizione, qualche aneddoto, qualche squarcio letterario. A pie’ di pagina ho dato la traduzione delle frasi classiche e straniere, senza eccezione alcuna; nelle precedenti edizioni si erano omesse le traduzioni delle frasi francesi, ritenendo che la conoscenza di quella lingua si avesse a presupporre in ogni persona mediocremente colta: ma da molte parti mi si è fatto rilevare che la eccezione, mentre la ragione che la giustificava non sembrava abbastanza fondata in linea di fatto, poteva parere meno opportuna, prestandosi a illazioni non giuste; e così in questa edizione tutte le frasi che non appartengono all’italiano letterario (comprese quindi le dialettali) hanno la loro traduzione.
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L’idea di un libro siffatto era tutt’altro che nuova. Io ho tenuto specialmente a modello il classico libro di Giorgio Büchmann (n. 1822, ✝ 1884), intitolato Geflügelte Worte, di cui la prima edizione uscì nel 1864, continuato da Walter Robert-tornow (n. 1852, ✝ 1895) e dopo la morte anche di quest’ultimo, da Edoardo Ippel, quindi da Bogdan Krieger; con l’ultima edizione, pubblicata poco tempo prima della guerra, e che è la 25ª (1912), — che contiene 3600 citazioni — erano 175.000 gli esemplari di quest’opera così popolare in Germania che sono stati diffusi tra il popolo tedesco. Ma il Büchmann non fu nè il primo nè il solo.