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4 | che cosa è l’arte? |
biano sonati o cantati, e in che modo. D’altro lato in tutte le grandi città siete sicuri di trovare, se non due o tre, almeno una esposizione di quadri, che coi loro meriti e coi loro difetti offrono ai critici d’arte argomento di studi minuziosi. Quanto ai romanzi e alle poesie, non passa giorno che non ne sbocci una fioritura, e i giornali si credono in dovere di presentarne un’analisi accurata ai loro lettori.
In Russia, dove per l’educazione del popolo, a dir molto, si spende la centesima parte di quello che si dovrebbe, il governo sorregge l’arte dispensando milioni di rubli sotto forma di sovvenzioni ai teatri, alle accademie, ai conservatorj. In Francia l’arte costa allo Stato venti milioni di lire; e altrettanto costerà in Germania e in Inghilterra.
In tutte le città grandi sorgono edifizi colossali destinati ai musei, alle accademie, ai conservatorj, alle sale di teatro e di concerto. Migliaia e migliaia d’operai — carpentieri, muratori, pittori, falegnami, tappezzieri, sarti, parrucchieri, gioiellieri, stampatori — s’affaticano per tutta la vita in lavori molesti per soddisfare il pubblico assetato d’arte, talchè si può dire, che, eccettuate le armi, nessun altro ramo dell’operosità umana assorbisca