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260 | che cosa è l’arte? |
d’amore e di fratellanza, oggi solamente accessibili agli uomini migliori della nostra società, diventino sentimenti costanti, universali, istintivi in tutti gli uomini. Eccitando in noi, coll’aiuto di creazioni imaginarie, i sentimenti della fratellanza e dell’amore, può avvezzarci a provare gli stessi sentimenti nella realtà, può assestare nell’anima umana delle rotaie, sulle quali oramai scorrerà la vita, sotto la guida della scienza e della religione. E unendo gli uomini più diversi in comunanza di sentimenti, sopprimendo le distinzioni tra di loro, l’arte universale può preparare gli uomini all’unione definitiva, può dimostrar loro, non col ragionamento, ma per mezzo della vita stessa, la gioia dell’unione universale, al di là delle barriere imposte dalla vita.
L’uffizio dell’arte nel tempo nostro è dì trasportare dal dominio della ragione in quello del sentimento questa verità: che la felicità degli uomini sta nella loro unione. È l’arte sola che potrà fondare sulle rovine del nostro reggime presente di violenza e di coercizione, quel regno di Dio che si presenta a noi tutti come il termine più alto della vita umana.
Ed è ben possibile che nell’avvenire la