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simo? E che ci può essere di più mediocre e di più monotono che dei sentimenti accessibili a tutti gli uomini?

Eppure non è meno certo che i soli sentimenti nuovi che oggidì possano esser provati, sono dei sentimenti religiosi, cristiani, e dei sentimenti accessibili a tutti. I sentimenti che provengono dalla coscienza religiosa del nostro tempo sono infinitamente nuovi e varii; ma non consistono solo, come talora si crede, a rappresentare Cristo nei diversi episodi del Vangelo, o a ripetere sotto nuova forma le verità cristiane dell’unione, della fratellanza, dell’uguaglianza e dell’amore. I sentimenti cristiani sono nuovi e varii all’infinito, perchè, quando l’uomo considera le cose sotto il punto di vista cristiano, i soggetti più vecchi, più comuni, quelli che si ritengono più logori, destano in lui i sentimenti più nuovi, più impreveduti, più patetici. Che cosa ci può essere di più vecchio dei rapporti tra il marito e la moglie, tra i figli e i genitori, tra uomini dì paesi diversi? Ora, basta che alcuno consideri questi rapporti dal punto di vista cristiano perchè tosto nascano in lui dei sentimenti infinitamente varii, dei sentimenti nuovi, profondi, patetici.

Il vero è che il contenuto dell’arte dell’av-