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226 che cosa è l’arte?

venzale, allorchè ode che si vuol innalzare un monumento, una statua, come se ne innalzano alla Vergine, e che s’innalzerà al Baudelaire, l’autore delle Fleurs du mal, o al Verlaine, uno scapestrato che scrisse dei versi incomprensibili. E che scompiglio deve nascere nel cervello dei popolani quando odono che la Patti o la Taglioni ricevono cento mila lire per una stagione, e che ci sono degli autori di romanzi che guadagnano la stessa somma perchè sanno descrivere delle scene d’amore!

Lo stesso fenomeno si manifesta nel cervello dei ragazzi. Mi ricordo d’avere, in altri tempi, provato io stesso questo stupore e questo turbamento. È una conseguenza fatale del cattivo funzionamento dell’arte nella nostra società.

Una quarta conseguenza del quale, sta in ciò che gli uomini delle classi superiori, vedendo riprodursi sempre più di spesso il contrasto tra la bellezza e il bene, giungono a considerare l’ideale della bellezza come il più elevato dei due e si svincolano così dai doveri della morale. Invertendo le parti, costoro, invece di riconoscere che l’arte ammirata da loro è una cosa inferiore, pretendono che per contro precisamente la moralità sia