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Il cattivo funzionamento dell’arte 221

dieci anni che sanno a memoria le eccezioni della grammatica latina? In ciò essi perdono le loro forze fisiche e intellettuali e ad un tempo si depravano in ordine alla morale, diventano incapaci di qualunque opera utile per gli uomini. Assumendo nella società la parte di giocolieri dei ricchi, perdono ogni sentimento della dignità, umana. Il bisogno di lodi si sviluppa in essi a un grado così mostruoso che soffrono per tutta la vita a cagione di questo eccesso e spendono tutto il loro essere morale nel voler saziare un bisogno insaziabile. E c’è una cosa ancora più tragica; ed è che questi uomini che sacrificano tutta la loro vita all’arte, che sono perduti per sempre per la vita vera a cagione dell’amore dell’arte, nonchè recare alcun vantaggio a codesta arte, le cagionano un danno immenso. Poichè nelle accademie, nei collegi, nei conservatorj imparano il modo di contraffare l’arte, e una volta che l’hanno appresa, ne sono tanto pervertiti, che diventano incapaci per sempre di concepire l’arte vera, e sono essi che contribuiscono a diffondere quest’arte contraffatta o snaturata di cui è pieno il mondo.

Un’altra conseguenza non meno funesta del cattivo funzionare dell’arte è, che, producendo