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L’arte buona e l’arte cattiva | 211 |
esprimono dei sentimenti inferiori, ma veramente comuni alla massa degli uomini, il numero delle opere rispondenti alla nostra definizione dell’arte universale è grandemente ristretto. Citerò, per esempio, la celebre Aria di Bach, il Notturno in mi bemolle maggiore di Chopin, e una decina di passi scelti nelle opere di Haydn, di Mozart, di Weber, di Beethoven, e di Chopin.1
- ↑ Adducendo questi titoli delle opere d’arte che ritengo le migliori tra le moderne, sono lontano dal pretendere di dare un giudizio definitivo di queste opere; poichè non solo non ho l’esperienza occorrente per valutare tutte le produzioni artistiche, ma per giunta appartengo io stesso a quella specie d’uomini che ebbero per tempo depravato il gusto da una cattiva educazione. Quindi è possibilissimo che colle mie vecchie abitudini connaturate con me io m’inganni su parecchi punti, attribuendo un valore artistico superiore ad impressioni famigliari a me sino dall’infanzia. Ma se enumero così certe opere di diverse categorie, lo faccio solo per ispiegar meglio il mio pensiero, e per dimostrar meglio come ora io intenda la perfezione nell’arte. E debbo aggiungere ancora che schiero nella classe dell’arte cattiva tutte le mie proprie opere artistiche, eccettuato il racconto Dio vede la Verità col quale volli fare un’opera d’arte religiosa, e quell’altra mia narrazione Nel Caucaso, che mi sembra appartenere alla seconda delle categorie che ritengo accettabili.