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210 | che cosa è l’arte? |
Insomma nella letteratura moderna non è quasi possibile trovare qualche opera che soddisfi pienamente alle condizioni dell’universalità. E le poche opere che, per il loro contenuto, potrebbero soddisfare a questa condizione, per lo più sono guaste da quello che si chiama il realismo, e che si potrebbe piuttosto chiamare il provincialismo dell’arte.
Lo stesso avviene nella musica e per le stesse ragioni. In seguito all’impoverimento del fondo, cioè dei sentimenti, le melodie dei musicisti moderni presentano un vuoto desolante. Per rinforzare l’impressione di siffatte melodie così vuote, i musicisti s’ingegnano di sopraccaricarle con un mondo d’armonie e di modulazioni complicate, che sono intelligibili solo a una piccola cerchia d’iniziati, a una certa scuola musicale. La melodia, ogni melodia, è libera e può essere intesa da tutti; ma quando si trova vincolata con una certa armonia, non è più accessibile che agli uomini famigliarizzati con questa armonia; essa diventa estranea non solo agli uomini delle altre nazioni, ma anche a tutti quelli fra i compaesani dell’autore che non sono avvezzi come lui a certe forme dello svolgimento musicale.
All’infuori delle marcie e delle danze, che