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L’arte buona e l’arte cattiva 209

stampo così speciale, che per dar loro tutto il risalto, gli autori dovettero sopraccaricarli di particolari di tempo e di luogo. E questa sovrabbondanza di particolari li rende inaccessibili a tutti coloro che vivono in un ambiente diverso da quello descritto dall’autore.

L’autore della storia di Giuseppe non ha creduto necessario descriverci minutamente, come si farebbe ora, la veste insanguinata di Giuseppe, o il vestire di Giacobbe e la casa che egli abitava, o l’acconciatura della moglie di Putiphar. I sentimenti espressi in questo racconto sono così forti, che tutti i particolari di quel genere sembrerebbero superflui e nocerebbero alla loro espressione. L’autore non ha conservato che i tratti indispensabili, come per esempio quando ci dice che Giuseppe, trovando i suoi fratelli, andò in una camera vicina per piangere. Ed è in virtù di quest’assenza di particolari inutili che il racconto è accessibile a tutti gli uomini, che commuove gli uomini di tutte le nazioni, di tutte le età, di tutte le condizioni, che è giunto sino a noi attraverso ai secoli e sopravviverà a noi delle migliaia d’anni. Provatevi al contrario a spogliare dei particolari accessorii i migliori romanzi del nostro tempo e vedrete quello che ne resterà!


tolstoj, Che cosa è l’arte?

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