Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Il contagio artistico, criterio dell’arte vera | 191 |
sere uniti coll’autore, la nostra soddisfazione è tanto maggiore quanto sono espressi più chiaramente quei sentimenti, che ci sembra di provare già da un pezzo e di essere finalmente riusciti a esprimere.
Ma sopra tutto è il grado di sincerità dell’artista che determina il grado del contagio artistico. Quando lo spettatore, l’uditore, il lettore indovinano che l’artista è commosso egli stesso dalla sua opera, che scrive, dipinge e suona per sè stesso, s’assimilano subito i sentimenti dell’artista; e al contrario quando lo spettatore, l’uditore, il lettore capiscono che l’autore non produce la sua opera per sè stesso, e non prova egli stesso ciò che vuole esprimere; tosto nasce in loro un desiderio di resistenza; in tal caso nè la novità del sentimento nè la semplicità dell’espressione riescono a dar loro l’emozione voluta.
Io discorro di tre condizioni del contagio artistico; ma in realtà si riducono tutte e tre all’ultima che esige che l’artista provi per proprio conto i sentimenti che esprime. In fatti questa condizione implica la prima, poichè, se l’artista è sincero, esprimerà il suo sentimento come l’ha provato; e attesochè ognuno differisce dagli altri, i sentimenti