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180 | che cosa è l’arte? |
Ma per arrivare a tanto non vi occorrono neppure quattro giorni; bastano le sei ore che dura la rappresentazione d’una delle giornate. Che dico mai? Un’ora basta per delle persone che non hanno alcuna idea chiara di quello che dovrebbe essere l’arte, e che hanno anticipatamente deciso che quanto vanno a vedere è eccellente, e sanno che mostrarsi indifferenti o malcontenti dinanzi a codesta opera sarebbe imputato loro come una prova d’inferiorità e di scarsa cultura.
Ho osservato a Mosca l’uditorio del Siegfried. C’erano delle persone che dirigevano gli altri e davano loro l’imbeccata; ce n’erano di quelle che avevano già subito altre volte l’azione ipnotica del Wagner, e vi si abbandonavano di nuovo, essendovisi abituate. Coloro, trovandosi in uno stato anormale di mente, provavano un’estasi perfetta. Accanto ad essi c’erano i critici d’arte, uomini assolutamente privi della facoltà di provar commozione per l’arte, e che quindi sono sempre pronti a lodare delle opere come quelle del Wagner, in cui ogni cosa è affare d’intelligenza; perciò non mancavano di sfoggiare tutta la loro profondità nel lodare un’opera che forniva loro così ampia materia di raziocinii. Dietro a questi due gruppi cam-