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166 | che cosa è l’arte? |
vagante, continuò per un pezzo a cantare, o a vociare. La musica per parte sua seguiva un andamento singolare; si otteneva l’impressione di principii che non continuavano, nè finivano. Il libretto mi chiarì che il gnomo raccontava a sè stesso la storia d’un anello, di cui un gigante s’era impossessato, e che il gnomo desiderava di procacciarsi coll’aiuto di Siegfried; ed ecco perchè gli foggiava una spada.
Dopochè questo monologo fu durato un bel pezzo, intesi all’orchestra degli altri suoni affatto diversi dai primi; salvochè essi pure mi produssero l’impressione di cominciamenti che non finivano punto. E infatti non tardò a presentarsi un altro attore, che portava un corno sulla spalla ed era accompagnato da un uomo camuffato da orso, e che correva a quattro zampe. Quest’uomo si slanciava sul gnomo, che scappava, sempre piegando le gambe. L’attore che portava il il corno rappresentava Siegfried, l’eroe del dramma. I suoni emessi dall’orchestra, prima del suo comparire, erano destinati a rappresentare il suo carattere. Sono detti il leit-motiv di Siegfried; e vengono ripetuti ogni volta che Siegfried si presenta. C’è precisamente una combinazione fissa di suoni, o leit-motiv,