Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Critica d’arte e insegnamento artistico | 153 |
ultime opere del Beethoven alla teoria mistica dello Schopenhauer, che faceva della musica l’espressione dell’essenza stessa della Volontà. In appresso si diede a comporre della musica ancora più strana, fondandosi su questa teoria, e sopra un sistema d’unione di tutte le arti. E dal Wagner è uscita una nuova schiera d’imitatori, che si scostano vieppiù ancora dall’arte vera.
Tali sono i risultati della critica. Non meno disastrosa è la terza causa che contribuisce a pervertire l’arte del nostro tempo, voglio dire l’insegnamento artistico.
Dal giorno in cui l’arte, cessando di rivolgersi a un popolo intiero, non si rivolse più che a una classe di ricchi, è divenuta una professione; dacchè è divenuta una professione, si sono inventati dei metodi per insegnarla; le persone che sceglievano codesta professione dell’arte si misero a imparare codesti metodi, e così si sono formate le scuole professionali: corsi di retorica o di lettere nelle scuole pubbliche, accademie di pittura, conservatorj di musica e d’arte drammatica. Queste scuole hanno per oggetto l’insegnamento dell’arte. Ma l’arte è la trasmissione ad altri uomini d’un sentimento per-