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Critica d’arte e insegnamento artistico | 145 |
forma d’arte, purchè procurasse loro del piacere, tostochè finalmente queste classi cominciarono a rimunerare la loro pretesa arte assai più che ogni altra attività sociale, subito un gran numero d’uomini si dedicarono a questo genere d’attività, e l’arte prese un carattere nuovo, e diventò una professione.
E come ciò ebbe luogo, la qualità principale e più preziosa dell’arte, la sincerità, si trovò grandemente indebolita, e condannata in prevenzione a sparire prontamente. All’arte vera fu sostituita la contraffazione dell’arte.
Infatti l’artista di professione è costretto a vivere dell’arte sua, cosa che l’obbliga a inventare indefinitamente, per le sue opere, numerosi soggetti. Vedete, per esempio, che differenza corre tra le opere prodotte, da uomini come i profeti ebrei, gli autori dei Salmi, Francesco d’Assisi, Fra Angelico, gli autori dell’Iliade e dell’Odissea, quelli delle leggende e delle canzoni popolari, tutti codesti uomini d’altri tempi che non solo non erano pagati per le loro opere, ma nemmeno si curavano di unirvi il loro nome; e d’altra parte le opere prodotte dai poeti di corte, dai pittori o dai musici colmati d’onori e di denari! Ma ancora più grande è la differenza tra