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La contraffazione dell’arte | 135 |
assassinio, ci si presenterà una vera perizia medica intorno ai tessuti lacerati, all’odore, alla quantità e al colore del sangue.
Nella pittura e nella scultura un contrasto ora assai pregiato sta nel finire con gran cura qualche particolare, lasciando al resto l’aspetto sommario d’un abbozzo; senza contare l’abuso che si fa del chiaroscuro. In teatro, non vediamo quasi più che quadri di pazzia, d’omicidio, di morte; e non muore un personaggio senza che ci si faccia assistere a tutte le fasi della sua agonia. In musica, gli effetti più in voga sono: un crescendo repentino per cui si passa dai suoni più leggeri ai più violenti; una ripetizione delle medesime note arpeggiate in tutte le ottave e dai diversi strumenti; oppure anche una fuga d’armonie, di toni e di ritmi diversi affatto da quelli che dovrebbero naturalmente scaturire dall’idea musicale, e tali da colpirci colla sorpresa. Per giunta la musica moderna abusa di quell’effetto puramente fisico che consiste nel far sempre maggior fracasso di quanto abbisogni.
Alla stessa categoria appartiene pure un altro effetto, oggi comune a tutte le arti; e sta nel voler forzare un’arte a esprimere, quanto spetta a un’altra. Per esempio, si pre-